“Groppo paese dei presepi”

Cit.Citta della Spezia

Mentre fervono i preparativi in piazza Marconi in attesa della prossima apertura della pista di pattinaggio su ghiaccio “Sesta on ice”, il borgo degli spaventapasseri si è candidato per lo scorso natale a “paese dei presepi”. Infatti oltre all’ormai tradizionale presepe su pannelli realizzato dall’artista chiavarese Mario Rocca, a Groppo è stata esposta la mostra di Nicoletta Pallenzona in un locale adiacente la piazza della Chiesa. La mostra si compone di una raccolta di ben 260 presepi provenienti da varie parti del mondo: New York, Seattle, Alaska, Canada, Mozambico, Magadascar… e naturalmente Italia.

“La mania di collezionare presepi – spiega Nicoletta la proprietaria della raccolta – è nata parecchi anni fa a seguito della morte di mio padre e dell’impossibilità di entrare in possesso di un vecchio presepe di famiglia. Amo molto viaggiare, così ho iniziato in ogni viaggio a raccogliere presepi. Ognuno rappresenta per me un ricordo. Quello a cui tengo di più è il presepe dell’Alaska”. Nicoletta, che è architetto, non ha legami di nascita con il borgo di Groppo, così come il marito Gaetano, che per anni ha svolto la professione di sommozzatore. Entrambi amano la campagna, la storia, il confronto con le persone che nelle grandi città spesso viene a mancare. A Groppo non funziona così. “Amiamo molto anche il mare – prosegue Nicoletta – a Groppo purtroppo non arriva l’acqua salata”. E così il mare Nicoletta e Gaetano lo portano simbolicamente ai piedi del Gottero, con un’altra collezione, ben diversa dai presepi, che raccoglie ricordi del passato lavorativo di Gaetano “Ricordi di una vita sul mare e nel mare”. Questa collezione raccoglie oggetti legati al mare e alla navigazione ed è esposta all’interno della vecchia canonica del paese.

La mostra dei Presepi e la collezione “Ricordi di una vita sul mare e nel mare” sono state aperte a partire dal giorno 8 dicembre alle 17, occasione in cui è stato aperto il presepe dell’artista Mario Rocca in piazza San Siro a Groppo. Le due mostre sono rimaste aperte per tutto il periodo natalizio nei week end dalle 14 alle 18.

Il presepe di Groppo, allestito sul piazzale del paese, lungo una scalinata, con immagini realizzate su pannelli da Mario Rocca, artista chiavarese che ha curato, fra l’altro, le scene dell’Opera Lirica di Varese Ligure.

Mario Rocca è nato nel 1951 a Chiavari dove vive e lavora.
Dalle prime opere di matrice figurativa l’artista è passato ad una dimensione naturalistica – gestuale, con segni incisivi e colori forti dipinge una realtà allegorica. Disegnatore e incisore dalle notevoli capacità permette al suo segno deciso di svincolarsi dalla descrizione mimetica della realtà e unendosi a colori timbrici crea un insieme di grande vigore.

L’opera di Rocca viene ben sintetizzata nelle parole di Ugo Carreca: “Rocca è stato per la quasi totalità della sua carriera coerente nei riguardi di una pittura di rottura, informale, carica di forza giovanile ma anche frutto di pensiero e di amore…”.

anche nel 2018 si ripeterà la mostra "Groppo paese dei presepi"

Il presepe (o presepio) è una rappresentazione della nascita di Gesù, che ha avuto origine da tradizioni medievali; inizialmente italiana, l’usanza di allestire il presepio è diffusa oggi in tutti i paesi cattolici del mondo.

Le prime fonti per la raffigurazione del presepe sono i 180 versetti dei Vangeli di Matteo e di Luca, cosiddetti “dell’infanzia”, che riportano la nascita di Gesù avvenuta al tempo di re Erode, a Betlemme di Giudea, piccola borgata ma sin da allora nobile, perché aveva dato i natali al re David. Molti elementi del presepe, però, derivano dai Vangeli apocrifi e da altre tradizioni, come il protovangelo di Giacomo.

Il presepe tradizionale è una complessa composizione plastica della Natività di Gesù Cristo, allestita durante il periodo natalizio; vi sono presenti statue formate di materiali vari e disposte in un ambiente ricostruito in modo realistico. Vi compaiono tutti i personaggi e i luoghi della tradizione: la grotta o la capanna, la mangiatoia dov’è posto Gesù bambino, i due genitori, Giuseppe e Maria, i magi, i pastori, le pecore, il bue e l’asinello e gli angeli. La statuina di Gesù Bambino viene collocata nella mangiatoia alla mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre, mentre le figure dei magi vengono avvicinate ad adorare Gesù nel giorno dell’Epifania. Lo sfondo può raffigurare il cielo stellato oppure può essere uno scenario paesaggistico. A volte le varie tradizioni locali prevedono ulteriori personaggi.

Esiste anche un altro modo per allestire il presepio: si tratta del presepe vivente, in cui agiscono persone reali; di origine medievale, ha avuto negli ultimi decenni in Italia una notevole diffusione.

Per tradizione viene allestito l’8 Dicembre, per poi venir rimosso il 6 Gennaio.

Un pò di storia